Ortopedia penitenziaria – di Vincenzo Andraous
Articolo sul carcere La conferenza sul carcere è terminata da qualche giorno, qualcosa mi rimanda a quanto abbiamo ascoltato, detto e risposto. Qualcosa sta di traverso, come se l’incontro svolto poggiasse le gambe su un tavolo tarlato, su un interrogativo che scava. Dialogare sul valore della pena, della legalità, della giustizia, nasce da una esigenza profonda di sapere, di conoscere, per contribuire al bene comune, oppure è il risultato di una curiosità, dettata da una morbosa disattenzione. per fare qualcosa di diverso, un rumore, un ritmo, una specie di crociera da spendere per passare in rassegna le isole del castigo, negli spazi dove si è obbligati a pagare il proprio debito con la società. La sensazione è che il pubblico-contribuente non conosca il carcere, erroneamente percepito come terra di nessuno, mentre apprezza quello rappresentato dai films o dai fumetti, delle storie inventate. Sovraffollamento irraccontabile, carenza endemica di personale, investimenti al lum