Gioco d’azzardo e fallimenti quotidiani
A Pavia s’è svolto da poco un corteo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del gioco d’azzardo, sul rapporto grottesco, perverso, e quasi incredibile tra cittadino e slot machine. Il serpentone ha attraversato la città tagliandola in due, separando gli indifferenti dai partecipanti a un diritto inalienabile, della cura e della manutenzione quotidiana della propria libertà, il rispetto di se stessi e degli altri, della propria famiglia, che a causa del gioco va letteralmente in frantumi. Indipendentemente dal numero esorbitante di slot per una città come Pavia che non è una metropoli, tanto meno una banlieue, sbalordisce la quantità dell’armamentario messo in campo, slot dappertutto e in bella mostra, distribuite con una architettura e ingegneria mentale apparentemente casuale. Congegni ruba marenghi e rapina coscienze totalmente autorizzati, in regola con le norme e con leggi statuali. Da tempo c’è una proposta in Commissione Giustizia, a Roma, per arginare e contr