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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

Droga e spaccio in calo: ma sarà vero?

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Le televisioni, i giornali, le inchieste, le analisi, ci dicono che il consumo di droga è in calo, meno consumatori, meno richiesta, l’offerta è imbalsamata. Questo è ciò di cui il mondo mediatico, in buona compagnia con quello scientifico, nonchè politico, ci informa per ogni giorno che passa. A osservare con pazienza l’intorno dei giovani che si muovono nelle scuole, nelle classi, in famiglia, nella strada, negli spazi del divertimento, nella Comunità di servizio e terapeutica Casa del Giovane, prorompe il dubbio che  viviamo in mondi separati, distanti, tanto è evidente che l’uso e abuso di droga, di tutte le droghe, perché nessuna è normale e nessuna fa bene, non sia affatto diminuito, ma addirittura aumentato nella sua estensione geografica. Forse c’è in atto una sorta di auto ipnosi che ci fa perdere contatto con la realtà, sarà davvero così come ci dicono, la percezione che abbiamo non è comparabile con la lotta messa in campo contro le mafie, la battaglia in corso per una

La guerra che non c’è

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Tra un Premier ingessato, le camere e le commissioni in perenne asfissia, c’è da dire che la disinformazia svenduta per pochi euri di vendetta trasversale, impalpabile tritatutto non manca di fare il proprio dovere annichilente, alimentando un effetto spostamento che non teme avversari, anzi, li soggioga incondizionatamente. A ben guardare quel che esce fuori dalla scatola magica sembra un coacervo di tiratori scelti, dove ognuno mira ad abbattere il proprio avversario diventato nel contempo nemico, ciascuno indaffarato a celarne momentaneamente l’intrigo da impallinare a tempo debito, una sorta di guerra asociale dove non è lecito fare prigionieri, chi  non spara alla nuca è out rispetto agli obbiettivi da raggiungere a qualunque costo. In questa battaglia di grandi professionalità e di ruoli davvero autorevoli, a fare la differenza c’è la vergogna, che non è una emozione primaria, che esplode istintivamente, essa è una meditata condizione di consapevolezza della perdita di valori