Bullismo: ragazzina di 12 anni si lancia dal balcone a Pordenone
Ai compagni scrive: "Adesso sarete contenti"
Una ragazzina di seconda media, di 12 anni, si è gettata stamani dal secondo piano della propria abitazione restando ferita in modo grave. Prima di lanciarsi nel vuoto, la piccola ha lasciato due lettere sulla scrivania: una ai genitori, scusandosi per il gesto; l'altra ai compagni di classe, con una frase emblematica, "adesso sarete contenti".
La madre si è accorta della vicenda quando, entrando nella sua camera, non ha trovato la figlia notando la finestra aperta
18-1-2016 Pordenone
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Proprio in questi giorni sono stato invitato a parlare con i giovanissimi di una scuola secondaria di I grado, sul problema bullismo, delle regole poco rispettate, del mancato riconoscimento dei ruoli.
Tanti ragazzi di tante classi nel tentativo di relazionarci e proteggerci dal rischio del vicolo cieco, dalle solite ragazzate, dalle ripetute disattenzioni.
Come in altri istituti anche in questo mi è stato detto che il giardino era ben curato, non c'erano erbacce nè altro, dunque perfino superfluo discutere di qualcosa che non aveva residenza nella scuola.
Ho ripetuto, ribadito, sottolineato che invece occorre parlarne e come.
V.A.
Una ragazzina di seconda media, di 12 anni, si è gettata stamani dal secondo piano della propria abitazione restando ferita in modo grave. Prima di lanciarsi nel vuoto, la piccola ha lasciato due lettere sulla scrivania: una ai genitori, scusandosi per il gesto; l'altra ai compagni di classe, con una frase emblematica, "adesso sarete contenti".
La madre si è accorta della vicenda quando, entrando nella sua camera, non ha trovato la figlia notando la finestra aperta
18-1-2016 Pordenone
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Proprio in questi giorni sono stato invitato a parlare con i giovanissimi di una scuola secondaria di I grado, sul problema bullismo, delle regole poco rispettate, del mancato riconoscimento dei ruoli.
Tanti ragazzi di tante classi nel tentativo di relazionarci e proteggerci dal rischio del vicolo cieco, dalle solite ragazzate, dalle ripetute disattenzioni.
Come in altri istituti anche in questo mi è stato detto che il giardino era ben curato, non c'erano erbacce nè altro, dunque perfino superfluo discutere di qualcosa che non aveva residenza nella scuola.
Ho ripetuto, ribadito, sottolineato che invece occorre parlarne e come.
V.A.
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